16 Apr , 2015
Blog
Milano in questi giorni, come tutti gli anni e a maggior ragione quest’anno, a 15 giorni da expo, è capitale del mondo del design e dell’arredamento. Sono i giorni del salone del mobile.
La città è tutta un pullulare di eventi, vernissage, presentazioni, aperitivi, spazi rivisitati e occupati da design, designer e architetti provenienti da ogni dove. Tra le tante aree della città che si trasformano per il fuorisalone, tre sono quelle assolutamente da non perdere: Tortona, Brera e Lambrate.
La zona Tortona da sempre centro e ombelico del fuorisalone, ospita installazioni, mostre ed eventi speciali. In particolare in via Tortona 27, presso Superstudiopiù si inaugura Superdesign show con il temporary Museum for new Design. Lo spazio ospita designer da tutto il mondo con più di 30 paesi espositori, dalla Svezia alla Thailandia in una superficie di oltre 10000 mq. Usciti da Superstudiopiù, tutta via Tortona e vie limitrofe sono piene di spazi espositivi e di banchi di vendita di cibo e suvenir, in un’atmosfera a metà tra l’evento esclusivo e la sagra di paese.
Passando alla centralissima zona Brera, si spazia tra gli showroom esclusivi delle migliori aziende del design nazionale ed internazionale. Qui da non perdere è soprattutto la Brera night Design, venerdì 17 aprile, dalle 18 a mezzanotte. Durante la serata showroom aperti, allestimenti e musica per tutto il quartiere.
Sempre in centro , in piazza San Fedele, a due passi dalla Scala e dal Duomo, entrate in Favilla, ogni luce una voce, installazione di Attilio Stoccchi, un box scuro, illuminato da effetti di luce e suoni per immergersi totalmente in uno spazio spettacolare e parallelo , nell’anno internazionale della luce promosso dall’Unesco.
Passando alla zona Lambrate, fate un salto da Ventura Lambrate spazio espositivo aperto da 6 anni dedicato ai designer più giovani ed innovativi. Lo spazio ospita 170 marchi da 36 paesi, che espongono nelle fabbriche abbandonate del quartiere, nei cortili, nelle strade e, quest’anno, nel “giardino segreto” un’area di 500 mq dedicata al Belgian village, con circa 30 studi provenienti dal Belgio. I temi prediletti sono quelli dell’ambiente e della sostenibilità.
Nell’anno di Expo non poteva mancare un riferimento al mondo del cibo:
interessanti eventi legati al food sono Eat Urban Food Truck Festival, in via San Vittore 49 (fino al 19 aprile) dove 10 esponenti della cucina di strada si uniscono in un unico e variegato ristorante che ravviva la zona Sant’Ambrogio (dalle 11.00 alle 23.00).
In Triennale, non solo nel periodo del salone, ma fino al termine di Expo, Arts & Food, primo ed unico padiglione di Expo in città. Curato dal noto critico e storico d’arte Germano Celant, presenta 2 secoli di interazioni fra arte architettura design e cibo (ingresso 12 €, comprensivo della mostra sugli elettrodomestici Cucine&ultracorpi).
Questi sono soltanto pochi spunti per gli eventi più interessanti dei giorni del fuorisalone; Ma il bello di queste giornate milanesi è che si trova davvero di tutto e dappertutto, basta uscire e guardarsi in giro.
Non vi resta che girare per Milano, alla scoperta del salone e del fuorisalone.
Buon divertimento.
arredamento, fuorisalone
14 Feb , 2015
Blog
Sempre più spesso è facile imbattersi, nei negozi di Design e arredamento come nelle fiere di settore, in oggetti d’uso quotidiano e mobili d’arredo realizzati con un materiale da sempre principe dell’architettura e dell’edilizia, ma il cui uso nell’arredamento è decisamente inconsueto. Stiamo parlando del Cemento. Grazie alle nuove tecnologie, che hanno aiutato a renderlo adattabile a forme e usi inconsueti, il cemento è oggi utilizzato per tavoli, paralumi originali e oggetti d’arredo.
Tra i più riusciti esempi di utilizzo del cemento nel design industriale d’arredo, sicuramente è da segnalare il Tavolo Boiacca, dell’azienda italiana Kristalia, opera dei designer Paolo Lucidi e Luca Pevere (lucidipevere).
La superficie grezza del cemento ben si sposa con le linee essenziali e i profili esili del tavolo. Il lungo piano di cemento, eccezionalmente sottile, stupisce al primo sguardo; esso è reso possibile da studi dettagliati e da grande opera di ricerca; il risultato è un tavolo con un piano monolitico di appena 13 mm di spessore.
Le gambe, in cemento, hanno anima in acciaio, per garantire maggiore resistenza.
I trattamenti superficiali rendono il tavolo totalmente impermeabile e quindi perfetto anche per un uso esterno.
disponibile in più formati, quadrato o rettangolare.
Sono molte le lampade realizzate in calcestruzzo; in esse il cemento si libera come materiale leggero e originale e crea oggetti di grande impatto:
Tra le tante aziende che realizzano lampade in cemento, segnaliamo Foscarini con i modelli Aplomb (sempre opera di lucidipevere),
Lampade disponibili sia nella versione da sospesnsione, che in quella da terra o da parete.
Molto belle anche le Heavy lights di Decode London (vd. prima immagine dell’articolo), dove il cemento è utilizzato con spessori ridottissimi ( 5mm) e con colorazioni naturali, dal bianco, al marrone, al grigio scuro.
Sempre della stessa linea, è disponibile anche la versione da scrivania, che abbina alla connotazione industriale del cemento, il calore e la familiarità del legno.
Anche Davide Groppi propone una gradevole lampada da terra in cemento; Q è infatti un cubo di cemento con un cavo colorato, da posizionare liberamente a terra, per illuminare gli angoli più belli della propria casa.
Queste sono solo alcune delle lampade e delle aziende che lavorano il cemento in modo nuovo e originale. Cercando tra riviste o sul web, se ne trovano davvero di tutte le tipologie e per tutte le tasche.
Per chiudere quest’articolo, posto alcune creazioni della designer tedesca Alexa Lixfeld, che usa il cemento per oggetti d’uso quotidiano;
Creacrete è la collezione di oggetti e stoviglie realizzate con una particolare miscela cementizia, resa impermeabile e adatta anche all’uso con alimenti.
Un’altro segno dell’evoluzione del cemento da materiale edilizio, a nobile materia, plasmabile in forme e oggetti di design.
arredamento, cemento, rinnovare casa